Il piano del governo per gli sfollati

Il piano del governo per gli sfollati
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Domenica 28 Agosto 2016, 16:20 - Ultimo aggiornamento: 29 Agosto, 09:22

Tre mesi per realizzare i villaggi con le case di legno, almeno quattrocento unità per limitarsi alla parte laziale. Sorgeranno a ridosso di Amatrice, rispettando il tessuto sociale del paese, garantendo un tetto, per quanto provvisorio, a circa 1.200 persone, forse meno, perché a causa della presenza massiccia di seconde case, la reale popolazione del paese nei mesi invernali diminuisce. Nella vicina Accumoli, epicentro del terremoto del 24 agosto dove sono state contate undici vittime, si segue lo stesso modello, con qualche complessità in meno perché si parla di 400 abitanti, soprattutto anziani. 
 

 

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Nel frattempo, da oggi si riunisce per la prima volta a Rieti, il Dicomac, direzione di comando e controllo, presieduto dal capo della protezione civile, Fabrizio Curcio, in cui sono rappresentate tutte le istituzioni - dai comuni alla Regione - che si occuperà di quattordici settori basilari per le comunità. Alcuni esempi: bisogna riportare il trasporto pubblico extraurbano, garantire la viabilità, fare ripartire l’ordinaria assistenza sanitaria (e per questo l’obiettivo è allestire una tenda ospedale entro la prossima settimana ad Amatrice, vicino al campo sportivo, con medici di base e personale sanitario di rinforzo da Roma).

 

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