Donna uccisa a Perugia, marito in isolamento:
ancora sotto choc. "Non può parlare col legale"

Donna uccisa a Perugia, marito in isolamento: ancora sotto choc. "Non può parlare col legale"
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Lunedì 14 Dicembre 2015, 17:26 - Ultimo aggiornamento: 27 Novembre, 09:06

​È in isolamento nel carcere di Perugia, tenuto costantemente sotto controllo Francesco Rosi, il quarantatreenne arrestato ieri sera per avere ucciso la moglie Raffaella Presta, 40 anni, avvocato, sparandole contro uno o due colpi di fucile nella loro casa. L'uomo si trova in una cella singola e sarebbe ancora in stato di choc.

Rosi non ha potuto ancora incontrare il suo difensore, l'avvocato Luca Maori, in quanto il pubblico ministero ha disposto il divieto di colloquio per tre giorni. Una misura criticata dal legale. «Il divieto di incontrare il difensore - ha detto l'avvocato Maori - viene solitamente applicato in casi estremi quali il terrorismo. Valuteremo ora che atteggiamento tenere di fronte al gip». Nell'interrogatorio di ieri sera con il pm Rosi si è avvalso della facoltà di non rispondere.

RAPPORTI DETERIORATI MA NESSUNA DENUNCIA Si erano deteriorati negli ultimi tempi i rapporti tra Raffaella Presta e il marito Francesco Rosi, arrestato per averla uccisa, ma la donna non aveva presentato alcuna denuncia. Così come agli atti dell'indagine dei carabinieri non ci sono certificati medici per lesioni subite dalla vittima. Un quadro che comunque i militari del comando provinciale stanno ancora approfondendo.

Anche oggi vengono sentiti amici, parenti e colleghi della coppia ma delle violenze delle quali avrebbe parlato qualcuno gli investigatori non hanno attualmente riscontri. Il movente sarebbe comunque nella gelosia di Rosi nei confronti della moglie. Le indagini proseguono anche per accertare l'esatta dinamica dell'omicidio. Se questo sia maturato al termine di un litigio isolato o in un crescendo. Per sparare alla moglie Rosi ha utilizzato una doppietta da caccia calibro 12 del padre, regolarmente denunciata. Da chiarire anche dove fosse l'arma che pare non si trovasse nella stanza dove è stato compiuto il delitto.

Oggi intanto nelle aule di giustizia di Perugia si parla praticamente solo dell'omicidio. Anche se da qualche tempo i colleghi non incrociavano più Raffaella Presta. Una persona «riservata, che aveva confidenza con pochi e parlava con una certa ritrosia» dice chi la conosceva. L'Ordine degli avvocati al quale era iscritta ha intanto annullato in segno di lutto un evento formativo previsto stamani e dedicato al tema della bi-genitorialità.

Raffaella, uccisa a #Perugia: il marito in isolamento, è ancora sotto choc

Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Giovedì 26 novembre 2015

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