Quirinale, Berlusconi dopo l'incontro con Renzi:
"Ha accettato i nostri no. Presto un nome"

Quirinale, Berlusconi dopo l'incontro con Renzi: "Ha accettato i nostri no. Presto un nome"
di Alessandra Severini
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Mercoledì 28 Gennaio 2015, 17:45 - Ultimo aggiornamento: 29 Gennaio, 10:01

ROMA - Il giorno del Colle è arrivato. Cominciano alle 15 le votazioni per la scelta del successore di Giorgio Napolitano. Un nome certo non c’è.

Nel lungo faccia a faccia di ieri fra Renzi e Berlusconi le due posizioni sono apparse lontane: il premier spinge sul nome dell’ex ministro e membro della Consulta Mattarella che vedrebbe compatto anche il Pd, ma al Cav non piace. Dal canto suo il premier non ha intenzione di subire il diktat del Cavaliere e non può digerire Giuliano Amato che tanto piace al leader di Forza Italia. Sul nome di Mattarella potrebbe concentrarsi una maggioranza diversa (il Pd, i fuoriusciti grillini, Sel e qualche franco tiratore da destra).

Ma davvero il premier vuole tradire Berlusconi? Il braccio di ferro potrebbe chiudersi con l’intesa su un terzo candidato, come Walter Veltroni o Piero Fassino.

Oggi in mattinata ci saranno le ultime trattative e Renzi potrebbe rivedere ancora Berlusconi. Il Cav non ha gradito i toni del presidente del Consiglio anche se ai suoi ha assicurato che il premier ha «accettato i nostri no». Alla fine potrebbe anche cedere e, a fronte di determinate garanzie, accettare il nome di Mattarella. Se invece lo stallo dovesse continuare, si potrebbe assistere a una virata verso una personalità istituzionale (come il presidente del Senato Grasso) o a un nome a sorpresa, come è nello stile del premier.

Nell’incertezza provano a infilarsi i 5 stelle che sperano di far ballare il patto del Nazareno proponendo ai loro iscritti una rosa di nomi fra cui figurano a sorpresa anche Prodi e Bersani. L’obiettivo lo confermano anche i parlamentari stellati: «Serve un nome che destabilizzi mister Bean e gli dia uno schiaffone».

Le Quirinarie grilline si svolgeranno questa mattina e da lì uscirà il nome che voteranno i parlamentari pentastellati. La rosa comprende, oltre Prodi e Bersani, Raffaele Cantone, Nino Di Matteo, Ferdinando Imposimato, Elio Lannutti, Paolo Maddalena, Salvatore Settis e Gustavo Zagrebelsky. Difficile che si possa assistere a una saldatura coi voti della minoranza Pd, degli ex grillini e di Sel. La votazione di oggi dovrebbe vedere schede bianche. Quella decisiva, la quarta, quando basterà la maggioranza assoluta di 505 voti su 1009, potrebbe svolgersi già domani o, al massimo, sabato mattina.

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