Ok dalla Corte Suprema indiana: il marò Girone può rientrare subito in Italia

Ok dalla Corte Suprema indiana: il marò Girone può rientrare subito in Italia
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Giovedì 26 Maggio 2016, 12:13 - Ultimo aggiornamento: 12:18
Finalmente può tornare. La Corte Suprema indiana ha accettato di rendere immediatamente esecutivo l'ordine del Tribunale arbitrale internazionale dell'Aja di far rientrare in Italia il fuciliere di Marina Salvatore Girone per tutta la durata del procedimento arbitrale. Una buona notizia dopo quattro anni di attese e incertezze, da quando Girone e Massimiliano Latorre furono arrestati in Kerala con l'accusa di aver ucciso due pescatori indiani scambiandoli per pirati, mentre erano in servizio a bordo della nave mercantile italiana Enrica Lexie.

Soddisfatto il governo italiano che quasi un anno fa aveva deciso di avviare l'arbitrato internazionale sulla giurisdizione del caso che Italia e India si contendono dal 2012. Il primo a dare il "bentornato" a Girone è stato il premier Matteo Renzi con un tweet dal Giappone dove si trova per il G7: "Confermiamo la nostra amicizia per l'India, il suo popolo, il suo governo. E diamo il benvenuto al marò Girone che sarà con noi il 2 giugno", ha scritto Renzi che lo ha già contattato.
"L'ho sentito al telefono, siamo felici e soddisfatti", ha twittato anche il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, mentre il suo collega degli Esteri, Paolo Gentiloni, ha sottolineato che è stato così "premiato l'impegno del Governo con il sostegno del Parlamento".

Ma l'emozione più forte arriva dalla sua Puglia. "Felicissima!!! Finalmente insieme!!", ha fatto sapere la moglie di Girone, Vania Ardito. "E' una bella giornata. Ti aspettiamo Salvatore. Qui c'è il sole", ha scritto il sindaco di Bari, Antonio Decaro.

A New Delhi intanto il Fuciliere attende le pratiche per il rimpatrio che potrà avvenire già nei prossimi giorni, con il deposito presso la Corte Suprema di una nuova garanzia scritta dell'Italia e con la richiesta di visto di uscita all'ufficio competente. Girone sarà quindi accompagnato in Italia dal generale Carmine Masiello, consigliere militare di Palazzo Chigi e dall'ambasciatore italiano in India, Lorenzo Angeloni. La Corte Suprema ha tuttavia fissato alcune condizioni per il rientro e la permanenza del marò in Italia, che resterà sotto la sua autorità. Tra queste, l'impegno per il governo italiano a riportarlo a Delhi entro un mese se e quando il Tribunale arbitrale dovesse riconoscere la giurisdizione indiano sulla vicenda. Decisione che comunque non arriverà prima dell'estate 2018.

Gioia nel bar Miramare, dove si riunisce tutta la cittadinanza di Torre a Mare, rione barese in cui vive la famiglia di Salvatore Girone, alla notizia del ritorno a casa del marò. «Faremo un gelato con un gusto speciale per celebrare il ritorno di Salvatore. A Vania e ai due figli va il nostro abbraccio», dice Franco Di Turi, titolare della caffetteria. «Siamo felicissimi che possa ritornare qui, la comunità tutta lo aspetta. Ha sofferto tanto per la lontananza dai figli e dalla famiglia», aggiunge l'amico di Salvatore, Dino Miccoli, proprietario di un negozio per parrucchiere. «L'ho sempre sentito in questi anni, per incoraggiarlo - dice - e per dirgli di non mollare, perché tutta l'Italia tifava per lui».
«Evviva, evviva»: è il commento di Nicola, edicolante della piazzetta di Torre a Mare. «Finalmente rivedremo Salvatore a casa, con la sua amata famiglia», aggiunge. 
 
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