Palermo, ventenne morto in monolocale. Con lui una donna in fin di vita: forse avvelenati

Palermo, ventenne morto in monolocale. Con lui una donna in fin di vita: forse avvelenati
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Lunedì 26 Gennaio 2015, 07:49 - Ultimo aggiornamento: 27 Gennaio, 10:29


Quel ventiduenne con l'aria un po' trasognata lo conoscevano tutti a Gratteri, piccolo comune montano delle Madonie, in provincia di Palermo.
Giacomo La Cova era il figlio dell'unico benzinaio del paese, e per associazione era benzinaio anche lui; aveva un rapporto speciale coi nonni, che gli davano le chiavi del monolocale di campagna, dove poteva andare con una donna che di anni ne ha 46 e con la quale da qualche tempo intratteneva una relazione.

Giacomo è stato trovato morto sul letto del monolocale. Accanto a lui, in fin di vita, c'era la donna, rianimata e trasportata in ospedale a Palermo, dove lotta tra la vita e la morte. Entrambi sono stati trovati con la bava alla bocca, come se fossero stati vittime di una tossicosi. Sulle prime si è pensato alle esalazioni di monossido di carbonio provenienti da una stufa, che però era spenta. I carabinieri, coordinati dalla procura di Termini Imerese, sembrano propendere al momento per l' ipotesi dell' avvelenamento, e per questo hanno sequestrato resti di panini e bottiglie trovati in casa, oltre agli indumenti.

Non escludono però altre piste. I due sono stati trovati da un cugino del ragazzo, allertato dalla nonna che stamane si è insospettita quando ha visto l'auto di Giacomo e quella della donna ancora parcheggiate davanti alla casa.

Era insolito che lei trascorresse la notte a Gratteri: divideva un appartamento con il marito a Cefalù, con il quale, però, era di fatto separata. L'uomo, interrogato dai carabinieri, ha spiegato che sabato sera la moglie aveva cenato con lui, e solo dopo era uscita senza più fare ritorno. Giacomo e la donna, dunque, avrebbero mangiato separatamente e questo non lascia propendere per una tossicosi alimentare.

La procura ha disposto per oggi l'autopsia sulla salma di Giacomo, trasportata all'obitorio del reparto di Medicina legale del Policlinico di Palermo, mentre la donna è ricoverata alla Rianimazione del Civico, sempre nel capoluogo siciliano, dove è giunta con un elicottero del 118. Le sue condizioni sono giudicate gravissime.

Intanto, incredulità e dolore accomunano su Facebook i commenti di amici e parenti di Giacomo, che hanno postato sul social network foto, canzoni e ricordato episodi di vita vissuta. Il cugino Salvo Viola scrive: «Mi facevi arrabbiare quando mi prendevi in giro, ma tu sei sempre stato buono. Ricordi quante risate insieme?».