Strage Napoli, ira dei familiari: «Perizia psichiatrica? No, deve pagare»

Strage Napoli, ira dei familiari: «Perizia psichiatrica? No, deve pagare»
di Marco Di Caterino
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Lunedì 18 Maggio 2015, 09:43 - Ultimo aggiornamento: 09:45
«È solo un assassino, altro che infermo di mente. Ora il suo avvocato vuole chiedere la perizia psichiatrica, così lo dichiarano pazzo e se la cava. Ma uno che mira per uccidere e che poi ha anche la freddezza di sparare ancora per impedire di soccorre chi ha già colpito, è infermo di mente?». I familiari delle vittime di Giulio Murolo dicono no alla perizia psichiatrica per l’autore della strage. «No, non se la può cavare con una perizia psichiatrica. È un assassino, punto e basta», afferma Giuseppe Cantone, 30 anni, il primogenito di Luigi, chef del Convitto Vittorio Emanuele, una delle cinque vittime della strage di Secondigliano di venerdì scorso.