RECUPERARE PRESTIGIO
Il pg della Cassazione Gianfraco Ciani ha chiuso l'istruttoria disciplinare avviata su Robledo per alcune intercettazioni con l'avvocato della Lega Nord Domenico Aiello e ha chiesto il trasferimento immediato del magistrato in un altro ufficio giudiziario dove non potrà più svolgere funzioni inquirenti. In vista dell'udienza davanti alla sezione disciplinare del Csm, l'aggiunto prepara la sua memoria difensiva e prende ulteriormente le distanze da Bruti disertando l'inaugurazione dell'anno giudiziario. "L'auspicio del Csm è il pieno recupero del prestigio e dell'autorevolezza di questo ufficio, che tanto ha fatto e dovrà fare per la giustizia milanese", affema il vicepresidente del Csm Giovanni Legnini, che con Robledo ha cercato una soluzione di compromesso poi arenatasi. "Su questa vicenda è stato detto tutto, adesso è il momento delle decisioni. C'è un'iniziativa disciplinare e l'udinza è fissata per il 5 febbraio, non posso dire nulla se non con gli atti che saranno adottati dal Csm", conclude Legnini.
L'ATTACCO DEL PG
Chi invece può esprimere liberamente il proprio pensiero è l'avvocato generale dello Stato Laura Bertolè Viale, che nel suo intevento boccia la riforma della giustizia in discussione nel governo. E non esita a definire "questo 'pacchetto' ben misera cosa rispetto ai vari progetti che sono stati elaborati prima", sottolineando come "non poche norme peccano di distonia, cioè sono irragionavoli". A cominciare dalla cosiddetta norma "sava Berlusconi", non si rispetterebbero quei "criteri di progressività" in materia tributaria sanciti dalla stessa Costituzione e inoltre è stato escluso il reato di falso in bilancio. "Negli anni 2009-2013 nell'intero distretto della Corte d'Appello milanese ci sono stati 33 procedimenti per falso in bilancio, nel 2014 le sentenze di condanna sono state cinque. Questa purtroppo non è una prova delle comunicazioni sociali".
DECISIONI IMPOPOLARI
Ma il sistema deve fare i conti anche con altri problemi. Basta con il