Milano, agevolavano gli affari dei clan mafiosi: commissariati i supermercati Lidl e i vigilantes del tribunale

Milano, agevolavano gli affari dei clan mafiosi: commissariati i supermercati Lidl e i vigilantes del tribunale
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Lunedì 15 Maggio 2017, 08:23 - Ultimo aggiornamento: 13:53
I supermercati Lidl sono stati posti in amministrazione giudiziaria. I militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Varese e personale della Squadra Mobile della Questura di Milano hanno arrestato 15 persone accusate a vario titolo di far parte di un'associazione per delinquere che ha favorito gli interessi, in particolare a Milano e provincia, della famiglia mafiosa catanese dei «Laudani» o «Mussi i ficurinia». Sono in corso di esecuzione inoltre oltre 60 perquisizioni locali tra Lombardia, Piemonte, Puglia e Sicilia, sequestri preventivi di beni immobili, quote sociali, disponibilità finanziarie e ordinanze di amministrazione giudiziaria nei confronti di società operanti nel settore della grande distribuzione, della vigilanza e sicurezza privata. 

Sempre in mattinata, la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza stanno eseguendo, in provincia di Catania, un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di quella sede, nei confronti di 2 indagati accusati di far parte dell'associazione di tipo mafioso riconducibile sempre alla famiglia dei «Laudani».



In particolare, secondo quanto si è appreso, sono state poste in amministrazione giudiziaria quattro direzioni generali della società di grande distribuzione Lidl, cui afferiscono circa 200 punti vendita.
Ci sarebbero anche alcune società del consorzio che ha in appalto la vigilanza privata del Tribunale di Milano tra le attività commerciali destinatarie delle misure emesse dalla Dda di Milano.
Secondo quanto si è appreso si tratterebbe di società che forniscono i vigilantes del Palagiustizia.
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