Migranti, la Gran Bretagna accoglierà migliaia di profughi in più

Migranti, la Gran Bretagna accoglierà migliaia di profughi in più
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Giovedì 3 Settembre 2015, 21:13 - Ultimo aggiornamento: 21:18
La foto shock del piccolo profugo siriano morto in Turchia ha scosse le coscienze in tutto il mondo e ha contribuito a cambiare, a sorpresa, la linea del governo di David Cameron sulla crisi umanitaria.



Secondo il sito del Guardian, la Gran Bretagna accoglierà migliaia di rifugiati siriani in più, direttamente dai campi profughi dell'Onu. La notizia è arrivata dopo una giornata molto turbolenta per l'esecutivo, accusato da più parti di essere insensibile al dramma in corso alle porte dell'Europa.



Dopo aver ribadito la sua posizione, per molti intransigente, sui migranti, e che la Gran Bretagna aveva già fatto abbastanza per accoglierli, Cameron è stato costretto a cambiare atteggiamento. Resta comunque dell'opinione che aprire le porte ai rifugiati già in Europa non farebbe che peggiorare la crisi umanitaria e incoraggiare altri a mettersi in viaggio. Ecco perchè l'iniziativa di Londra, in collaborazione con l'Alto commissariato dell'Onu per i rifugiati (Unhcr), si rivolge a chi è già nei campi profughi del Medio Oriente. Il numero di persone accolte non dovrebbe raggiungere le decine di migliaia.



Nel suo intervento di oggi Cameron si era invece limitato ad affermare che Londra era pronta ad assumersi le sue «responsabilità morali», con l'impegno di continuare a rivedere i numeri di quanti vengono accolti. Questa vaga promessa di mostrarsi più generosi non aveva affatto arginato l'ondata di critiche arrivate a Downing Street. «Sta facendo molto meno per i rifugiati di altri Paesi europei, come la Germania e la Svezia», aveva affermato il commissario dei diritti umani del Consiglio d'Europa, Nils Muiznieks, puntando il dito contro Londra. Concetto ribadito anche da Peter Sutherland, emissario Onu per l'immigrazione: «La Gran Bretagna è fra i Paesi che può fare di più».



In una intervista alla Bbc, Cameron aveva sottolineato come il Regno Unito abbia accolto in proporzione meno rifugiati e migranti di quanto abbiano fatto in questi mesi di emergenza Paesi come «la Germania, la Svezia, l'Italia o la Francia». Sul fronte interno ormai l'opposizione alla linea del governo era trasversale. Ne avevano quindi approfittato gli avversari politici, coi laburisti che parlavano di «gestione vergognosa» della crisi, come ha detto Yvette Cooper, ministro ombra dell'Interno, e proponevano di accogliere almeno 10mila rifugiati in più.



Ma oggi è il giorno in cui la stampa britannica, di qualsiasi orientamento, si è schierata decisamente a favore di una maggiore presenza umanitaria di Londra. Si può dire che un solo 'click', quello della foto scattata al bimbo morto sulle spiagge turche, abbia cambiato la linea scelta fin qui soprattutto dai giornali popolari e filo-conservatori. Si è passati, in poche ore, dagli aggressivi immigrati che assaltano gli Eurostar a Calais e premono alle porte dell'Inghilterra agli appelli per aiutare i bambini e le famiglie dei rifugiati accampati a Budapest o caricati sui treni.



In realtà non è la prima volta: in passato un filmato della Bbc sulla crisi umanitaria in Biafra, con immagini strappalacrime di bimbi che morivano di fame a causa della guerra, aveva contribuito non poco ad aprire i portafogli dei britannici.