Mattarella, la morte del fratello Piersanti e l'ingresso in politica

Mattarella, la morte del fratello Piersanti e l'ingresso in politica
1 Minuto di Lettura
Sabato 31 Gennaio 2015, 16:41 - Ultimo aggiornamento: 17:48
Era il 6 gennaio 1980, verso l'ora di pranzo. Il presidente della Regione Sicilia, Piersanti Mattarella, è appena entrato in auto insieme alla moglie e ai due figli per andare a messa, quando un killer di Cosa Nostra si avvicina al finestrino della macchina e spara otto colpi di pistola. È la vendetta della mafia contro un uomo che ha provato a rompere gli equilibri consolidati dell'isola votati al malaffare.



Piersanti era ancora vivo quando sulla scena arriva il fratello Sergio, all'epoca solo professore di Diritto parlamentare all'università di Palermo. C'è un'immagine simbolo per questo momento. È stata scattata dalla fotografa Letizia Battaglia. Si vede Sergio prendere tra le braccia il corpo del fratello, mentre la mentre la moglie di lui, Irma, gli spinge le gambe dall'interno della Fiat 132.



È in questo momento, si racconta, che Sergio decide di scendere in politica. L'inizio di una carriera lunga che lo porterà fino al Quirinale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA