Loris, Veronica scrive al marito: Come potevo uccidere nostro figlio? Oggi i funerali senza la mamma

Loris, Veronica scrive al marito: Come potevo uccidere nostro figlio? Oggi i funerali senza la mamma
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Giovedì 18 Dicembre 2014, 17:24 - Ultimo aggiornamento: 17:36

«Caro Davide, sono amareggiata profondamente dal comportamento che hai avuto nei miei confronti: sono innocente, assolutamente innocente, ti prego di credermi. Come avrei potuto uccidere nostro figlio? Io so che tu nel tuo cuore mi consideri innocente». Si sente abbandonata da tutti Veronica Panarello che ieri ha scritto al marito una lettera dal carcere dove è rinchiusa, gridando tutto il suo dolore.

Dopo l'ansia per la scomparsa, lo sgomento per il ritrovamento del corpo, l'inchiesta scandita da colpi di scena e il drammatico arresto della madre Veronica Panarello accusata di omicidio e rinchiusa nel carcere di Catania, è l'ora del raccoglimento e del dolore.

Il piccolo Loris Stival, 8 anni, strangolato con una fascetta stringicavo e gettato in un canale di scolo a Santa Croce Camerina lo scorso 29 novembre, oggi sarà ricordato da un intero paese. Per i funerali, alle 15 nella chiesa di San Giovanni Battista, il comitato per l'ordine e la sicurezza, convocato dal Prefetto di Ragusa, ha pianificato «specifici servizi». Prevedendo un elevato afflusso di persone nella zona interessata alle esequie, il comune ha messo a disposizione delle transenne per delimitare l'area, mentre la stampa sarà sistemata in una zona a parte.

In chiesa non ci sarà Veronica: nonostante lei insista per potere assistere ai funerali del figlio, il suo legale, l'avvocato Francesco Villardita, dopo averla incontrata in carcere, ha ribadito che non presenterà l'istanza per «motivi di opportunità».

Saranno presenti in massa, invece, alunni e insegnanti della scuola 'Falcone-Borsellinò, l'istituto dove il Loris, secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti sulla base dei filmati delle videocamere, non sarebbe mai arrivato quella tragica mattina prima della scomparsa, nonostante la madre continui a ripetere di averlo lasciato a pochi metri dalla scuola. Dalla scuola partirà un corteo silenzioso che raggiungerà la chiesa di San Giovanni. «In testa al corteo ci sarà la classe di Loris - dice la preside della scuola, Giovanna Campo - a seguire gli alunni delle elementari e delle medie accompagnati dagli insegnanti; raggiungeremo la chiesa dove alla classe di Loris è stato riservato un posto speciale cosi che i bambini possano ascoltare le parole del vescovo e salutare Loris per l'ultima volta». Nonostante la notizia che ha sconvolto l'intero paese le attività extrascolastiche non sono state cancellate: «Così ci hanno consigliato gli psicologi - sostiene la preside - anche se i festeggiamenti per il Natale avverranno in modo più sobrio, abbiamo cancellato la festa finale; la recita la faremo comunque ma la dedicheremo a Loris e ci sarà un messaggio per lui». La messa sarà officiata dal vescovo di Ragusa monsignor Paolo Urso, una scelta non casuale dopo le polemiche con i giornalisti del viceparroco di Santa Croce Camerina, don Flavio Maganuco, che aveva stigmatizzato la presenza delle telecamere in chiesa durante la funzione religiosa della domenica, senza fare alcun cenno al piccolo Loris. Era stato proprio il vescovo nella preghiera per l'affidamento della città di Ragusa all'Immacolata, alla vigilia dell'8 dicembre, a raccomandare alla vergine Maria «il piccolo Loris affinchè lo accogliesse nella serenità e nella gioia del cielo».