Lo studio: "Avere un gatto aumenta il rischio di disturbi mentali"

Lo studio: "Avere un gatto aumenta il rischio di disturbi mentali"
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Lunedì 24 Ottobre 2016, 12:47 - Ultimo aggiornamento: 23:57
Avete uno o più gatti? Siete decisamente più esposti degli altri al rischio di sviluppare malattie e disturbi come schizofrenia, bipolarismo e attacchi d'ira.

È quanto sostengono i ricercatori della John Hopkins University School of Medicine di Baltimora. Il team ha condotto uno studio che mette in evidenza come avere un gatto in casa può incidere sulla schizofrenia, anche a distanza di anni e seppur in maniera indiretta.

Il legame individuato tra disturbi mentali e l'essere padroni di un gatto è da ricondurre alle feci dei felini domestici nella lettiera. Si tratta di un parassita, il Toxoplasma gondii, che è causa anche della toxoplasmosi, una malattia che, se contratta in età infantile, può portare a sviluppare disturbi psicologici in età adulta.

Per questo motivo lo studio è stato effettuato su persone affette da disturbi mentali: secondo i ricercatori, la metà di loro aveva un gatto in casa durante l'infanzia. Ad ogni modo, la comunità scientifica e le autorità sanitarie non sembrano aver dato molto credito allo studio. La toxoplasmosi è una malattia che può essere contratta non solo attraverso le feci del gatto (se il felino è particolarmente 'casalingo', poi, il rischio è minore), ma anche attraverso carne e pesce non cotti a sufficienza. I veterinari consigliano ai padroni di cani e gatti di cuocere sempre bene anche i cibi per i loro amici a quattro zampe.