Kerry e Lavrov studiano un accordo per evitare una escalation senza controllo

Kerry e Lavrov studiano un accordo per evitare una escalation senza controllo
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Giovedì 1 Ottobre 2015, 09:03 - Ultimo aggiornamento: 09:59
«È imperativo trovare una soluzione per evitare una escalation al di fuori del controllo di tutti». Così il segretario di Stato Usa, John Kerry, dopo il colloquio con il ministro degli Esteri, Serghiei Lavrov, in merito ai raid aerei russi in Siria.



Kerry. Proprio al fine di trovare una tale soluzione comune, Kerry e Lavrov hanno concordato sulla necessità di colloqui tra comandi militari americani e russi al più presto. Lo riporta il Telegraph online. Secondo il segretario di Stato americano, gli incontri vanno avviati al più presto: forse già da oggi. «Concordiamo sul fatto che abbiamo molto lavoro da fare», ha detto Kerry in conferenza stampa.



Lavrov. Il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov nega che i raid aerei russi in Siria siano stati diretti contro obiettivi diversi da quelli dell'Isis. Lo scrive Interfax precisando che Lavrov ha detto a New York di aver spiegato a John Kerry che «le voci secondo cui i bersagli di questi raid sarebbero obiettivi non Isis sono infondate».
E sull'incontro con Kerry dice:
«Molto costruttivo e utile dopo quello tra i presidenti Putin e Obama»: così il ministro degli esteri russo, Sergei Lavrov, al termine del faccia a faccia con il segretario di stato Usa, John Kerry, all'Onu.
«Faremo di tutto per evitare incidenti non voluti e siamo d'accordo sulla necessità di avviare un processo politico che porti a una Siria democratica e unita».



Mogherini. «Se l'obiettivo resta quello di attaccare l'Isis è bene farlo congiuntamente, o almeno in coordinamento»: così l'Alto Rappresentante per gli Affari esteri dell'Ue, Federica Mogherini. «Gli obiettivi - ha detto - sono due e vanno insieme: lotta all'Isis e avvio di un processo politico di transizione in Siria».
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