Isis, jihadisti nascosti nei barconi si radono per confondersi tra i migranti

Isis, jihadisti nascosti nei barconi si radono per confondersi tra i migranti
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Lunedì 18 Maggio 2015, 15:54 - Ultimo aggiornamento: 15:55
Si radono la barba e si nascondono tra i migranti per non essere riconosciuti. Così i jihadisti arriverebbero in Europa sui barconi dei profughi secondo un reportage del Daily Mail.

Non solo, ma sarebbe proprio l'Isis a guadagnare dal "business" dei migranti, tassando i contrabbandieri che organizzano i viaggi. Addirittura, lo Stato Islamico riuscirebbe a guadagnare più di 80mila euro a barcone, più di 300mila euro in un anno. E sarebbero sempre gli jihadisti a costringere alcuni migranti ad aderire all'Isis, sottoponendosi a "corsi di Sharia" prima di partire per l'Europa.



«Usano i barconi per spedire militanti in Europa, perché la polizia europea non potrà mai capire chi è dell'Isis e chi è un normale migrante - spiega Abdul Basit Haroun, consulente dell'intelligence libica - di solito gli scafisti hanno una lista, ma può capitare che all'ultimo vengano 'inserite' delle persone. Nel 100% dei casi, si tratta di militanti Isis».



Questo farebbe parte di un programma a lungo termine dello Stato Islamico, spiega Haroun. «Non credo che faranno qualcosa oggi o domani. Hanno un piano per il futuro», spiega. E soprattutto, gli jihadisti che arrivano in Europa in questo modo sono preziosi perché impossibili da identificare: nessuna impronta digitale né altro.
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