«Il sindaco, garante dell'incolumità dei cittadini, ha il dovere di venire in Aula e riferire quanto accaduto. - gli ha fatto eco il capogruppo della Lista Marchini, Alessandro Onorato - Ci venga a dire cosa sta facendo. La città esplode e il sindaco va in giro per il mondo». Dario Rossin (FI) invece ha chiesto di «sciogliere il Consiglio Comunale», proposta che messa ai voti non è passata in Aula Giulio Cesare.
«Non vi state rendendo conto del clima che si respira qui fuori - ha affermato Rossin dopo il voto - Forza Italia uscirà dall'Aula sdegnata. Non me la sento di continuare i lavori d'Aula parlando di caserme e delibere, in segno di rispetto e cordoglio per la deceduta e per coloro che versano in gravi condizioni». Per la maggioranza è intervenuta la consigliera Erica Battaglia (Pd) affermando: «Siamo di fronte a una persona vittima di un devastante incidente. Chiedo più rispetto per vittime di questo dramma. La miglior cosa che possiamo fare è rispettare con il dovuto silenzio, il dolore».
Per Gianluca Peciola (Se), «mente c'è chi fa sciacallaggio, come sta accadendo sulla donna uccisa ieri, l'amministrazione va nella giusta direzione della riqualificazione e riconversione di un luogo che va restituito alla città.
In questo Paese la destra ha governato per 15 anni e il ministero dell'Interno è stato anche in mano alla Lega e non mi risulta che la questione dei campi Rom sia stata affrontata nei termini della chiusura».