Vede foto pensionato in lacrime e riconosce il vecchio amico. Lo rintraccia e lo aiuta: «Gli pagherò la pensione»

Vede foto pensionato in lacrime e riconosce il vecchio amico. Lo rintraccia e lo aiuta: «Gli pagherò la pensione»
di Federica Macagnone
3 Minuti di Lettura
Martedì 7 Luglio 2015, 16:37 - Ultimo aggiornamento: 9 Luglio, 21:49

Un barlume di speranza, una seconda chance. Se la crisi greca potesse avere un volto sarebbe quello di Giorgos Chatzifotiadis, il pensionato settantasettenne scoppiato in lacrime e fotografato la settimana scorsa davanti a una banca di Salonicco: aveva fatto la fila davanti a quattro banche diverse nella speranza di ritirare i suoi 120 euro di pensione settimanale, ma non essendoci riuscito era stato colto da un senso di disperazione.

Quella foto ha generato rabbia e commozione e, con la sua carica emotiva, ha fatto in poche ore il giro del mondo, oltrepassato gli oceani fino ad arrivare sul pc di James Koufos, amministratore delegato di una ditta di brokeraggio a Sydney, che si è detto pronto ad aiutarlo volando in settimana ad Atene.

Dopo aver lasciato qualche anno fa la Grecia, James aveva cominciato una vita agiata a chilometri di distanza dalla sua terra natia.

Aveva ricominciato ed era riuscito a crearsi una posizione senza mai dimenticare la sua patria e la sua famiglia colpiti in pieno dalla crisi. E così, mentre si stava informando sulle sorti del suo Paese, quella foto gli è balzata sotto gli occhi.

Commosso e allo stesso tempo pronto a dare aiuto, ha iniziato una vera e propria caccia all'uomo: «Vedere quelle foto mi ha davvero colpito - ha raccontato Koufos, che inizialmente non era a conoscenza del fatto che Chatzifotiadis fosse un amico di famiglia - E' una rara fortuna poter aiutare qualcuno. Siamo riusciti a individuare esattamente la sua casa. Mia madre, che vive ancora in Grecia, si è commossa moltissimo leggendo la notizia, esattamente come me, e questo mi ha spinto a intervenire. Vivo relativamente bene qui a Sydney, non posso sopportare l'ingiustizia di vedere qualcuno che ha lavorato duramente per tutta la vita e poi non riceve nemmeno la pensione per mandare avanti la sua famiglia».

Ma la vera sorpresa doveva ancora arrivare: dopo aver comunicato alla madre il suo intento, James è venuto a conoscenza che quell'uomo non era un estraneo per la sua famiglia. Per uno strano intreccio del destino, l'uomo che si apprestava ad aiutare era stato un compagno di classe del suo defunto padre George Koufidis.

Per trovarlo nel minor tempo possibile, James si è rivolto a Facebook, promettendo che pagherà la pensione dell'anziano e lo aiuterà per quanto sarà necessario. «170 euro alla settimana? Gli darò 250 euro! Non permetterò mai che un lavoratore greco mio compatriota debba soffrire la fame».

Da lunedì, giorno in cui ha pubblicato l'annuncio sul social network, James ha ricevuto tra i 4 e i 5mila euro in donazioni per aiutare l'anziano e ha fatto sapere che utilizzerà una parte dell'eredità per darla a Chatzifotiadis, sicuro che sarebbe stato ciò che suo padre avrebbe voluto.

«Ho ricevuto molta attenzione mediatica per questa faccenda, ma non voglio essere io il protagonista. Siamo tutti umani, a volte siamo colpiti emozionalmente da qualcosa e reagiamo senza pensare. Questo è ciò che è accaduto a me, sapevo di dover intervenire in qualche modo». Un gesto semplice, un atto di pura generosità capace di regalare speranza e fiducia nel prossimo.