«Se ci saranno choc sul mercato finanziario, cosa da non escludere, questi choc saranno limitati e, in ogni caso, la Bce dispone di strumenti potentissimi per contrastare questi choc. I fondamentali dell'economia italiana, sia in termini di crescita sia di finanza pubblica, sono molto più solidi», ha aggiunto Padoan.
«Se ci sara' una evoluzione negativa, non auspicabile, verso una Grexit, allora sarà il momento per l'Europa e l'euro di accelerare il processo di integrazione: diventare piu' robusti, magari prendendo spunto dal rapporto dei quattro Presidenti».
C'e' un piano del Tesoro per fronteggiare un'eventuale uscita della Grecia dall'euro? «Al Tesoro - ha risposto il ministr - abbiamo adottato un atteggiamento molto prudente. Nel Def abbiamo fatto stime molto prudenziali per quanto riguarda il fabbisogno di interessi. In questi mesi di tassi bassi abbiamo anche portato fieno in cascina, così che il costo del debito è in ogni caso estremamente protetto».
L'Italia è al riparo da eventuali attacchi speculativi contro i titoli di Stato dopo la rottura delle trattative con la Grecia, aveva detto il ministro dell'Economia, lasciando la riunione dell'Eurogruppo dedicata alla Grecia.
«Nei prossimi giorni ci potrebbero essere tensioni sui titoli di Stato.
Ma - ha spiegato - sono tranquillo per due ragioni: una è che la stabilità di fondo dell'economia italiana si è molto accresciuta e rafforzata e, secondo, cosa che non riguarda l'Italia in particolare, se ci fossero fenomeni di instabilità di breve termine, la Bce ha tutti gli strumenti a disposizione per evitare che questa instabilità diventi eccessiva».
Padoan ha sottolineato che «Non è l'Europa che sta lasciando fallire la Grecia, ma casomai sono le scelte del governo greco che, a mio avviso, non sono adeguate alla necessità della Grecia. Siamo in una fase delicata. Le autorità greche hanno deciso unilateralmente di lasciare i negoziati e di indire un referendum. La palla è nel campo della Grecia. L'Italia è a favore di trovare forme per riprendere il dialogo» fra Atene e le istituzioni creditrici, mentre l'Europa «sta dimostrando una grande coesione e sta facendo di tutto per mantenere l'integrità della zona euro e per rafforzarla».
Infine, Padoan ha spiegato che «L'uscita della Grecia dall'euro non è affatto inevitabile. Atene non è uscita dall'euro, in questo momento c'è una situazione di crisi e ci sono scadenze di pagamento imminenti, che vedremo se si potranno rispettare o meno, ma non c'è nessuna uscita in vista».