Attacchi terroristici in Europa: dal Belgio all'Inghilterra, ecco le zone rosse

Un militante francese
Un militante francese
di Federica Macagnone
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Sabato 17 Gennaio 2015, 13:10 - Ultimo aggiornamento: 13:51
Occhi puntati e attenzione massima sui jihadisti di ritorno dalla Siria. Secondo gli esperti di sicurezza dell'International Centre for the Study of Radicalisation and Political Violence, c'è una forte connessione tra possibili nuovi attentati e i Paesi dai quali molti di questi combattenti sono partiti per lottare a fianco ai miliziani dello Stato Islamico: le cinque nazioni ritenute a maggior rischio di attacchi sono Belgio, Francia, Germania, Regno Unito e Paesi Bassi. Secondo questa equazione, l'Italia non sarebbe tra i paesi più esposti anche se l'allerta è massima.



Belgio. Attualmente i cittadini che hanno combattuto in Siria sono 250. Negli ultimi anni il Paese è stato colpito due volte da attentati terroristici. Il 15 gennaio 2015, due jihadisti sono stati uccisi dalla polizia belga nella città di Verviers. Un terzo è stato arrestato. Tredici altri sospettati di un coinvolgimento in attività terroristiche sono finiti in manette, altri due sono stati fermati in Francia.



Il 24 maggio 2014, Mehdi Nemmouche, uno jihadista, ha ucciso quattro persone al Museo Ebraico di Bruxelles prima di fuggire. Nemmouche, di Roubaix, in Francia, era sotto sorveglianza da parte della polizia francese dopo il suo ritorno dalla Siria, dove si crede abbia combattuto a fianco dei gruppi islamici.

Nell'ottobre del 2014 i membri del Sharia4Belgium sono finiti sotto processo ad Anversa con l'accusa di aver fatto “il lavaggio del cervello” a giovani musulmani belgi affinché andassero a combattere con i jihadisti in Siria.



Francia. Ad oggi i cittadini che hanno combattuto in Siria sono 700. Gli attentati che hanno colpito recentemente Parigi sono soltanto gli ultimi di una serie di episodi che rispecchiano un clima caldo.

Dal 7 al 9 gennaio 2015 la Francia è rimasta con il fiato sospeso per tre giorni: i fratelli Kouachi, armati, hanno attaccato la rivista Charlie Hebdo, uccidendo 12 persone. Il giorno dopo, un poliziotto è stato ucciso nei pressi di Parigi da Coulibaly, un uomo legato agli attentatori di Charlie Hebdo. Meno di 24 ore dopo l'uomo farà irruzione in un negozio kosher dove ucciderà quattro ostaggi.

In un blitz congiunto tutti e tre gli uomini sono stati uccisi dalla polizia francese. Almeno altre 12 persone sono state arrestate in un raid anti-terrorismo nella zona di Parigi in seguito agli attacchi a Charlie Hebdo.



Il 21 dicembre 2014 un uomo, al grido "Allahu Akbar" (Dio è grande), ha lanciato la sua auto su alcuni pedoni a Dijon, ferendo 11 persone prima di essere arrestato.



Il 20 dicembre 2014 Bertrand Nzohabonayo, un ex rapper del Burundi, convertito all'Islam, è stato ucciso dopo aver ferito alcuni agenti con un coltello al grido di “Allahu Akbar” in una stazione di polizia vicino alla città di Tours. Il 28 agosto 2014 le forze dell'ordine hanno arrestato un presunto terrorista franco-algerino a Cannes dopo aver scoperto quasi un chilo di esplosivo nel condominio della sua famiglia.



Germania. I cittadini che hanno combattuto in Siria sono 270. Il 16 gennaio 2015 due persone sono state arrestate a seguito di un blitz in 12 case e una moschea. Un portavoce della polizia ha detto che i sospetti sono probabilmente parte di una cellula estremista che ha reclutato combattenti per la Siria.

A ottobre scorso, un 20enne di ritorno dalla Siria ha confessato di aver combattuto a fianco dell'Isis.



Regno Unito. Sono 400 i cittadini con passaporto inglese che sono partiti per combattere in Siria.

Nel novembre del 2014 Bernard Hogan-Howe, commissario di Scotland Yard, ha affermato che quattro attacchi terroristici sono stati sventati nelle settimane precedenti. Nell'ottobre del 2014 Erol Incedal è stato accusato di aver pianificato un attacco terroristico per le strade del Regno Unito e di aver preso di mira Tony Blair e sua moglie.



Paesi Bassi. I cittadini che hanno combattuto in Siria sono 400. Da settembre 2014 i livelli di sicurezza sono stati innalzati dopo che i Dutch national fighting in Siria hanno invitato «i fratelli nei Paesi Bassi e in Belgio» ad agire. Gli esperti di sicurezza sostengono che ci potrebbero essere almeno 20 cellule terroristiche in stand by in Europa, molte delle quali hanno probabilmente base in Olanda.