In un ristretto numero di medicinali a base di metformina, farmaco molto utilizzato nel trattamento del diabete di tipo 2, sono stati riscontrati - al di fuori dell'Unione Europea - livelli molto bassi di un'impurezza probabilmente cancerogena, la N-nitrosodimetilammina (Ndma). A renderlo noto è l'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), che ha pubblicato sul portale web una comunicazione dell'Agenzia Europea per i Medicinali (Ema).
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Le nitrosammine sono un sottoprodotto che si genera in numerosi processi industriali ed è classificata come sostanza probabilmente cancerogena per l'uomo. Alcuni mesi fa la sua presenza è stata riscontrata in medicinali contenenti ranitidina (usati contro l'ulcera e il reflusso) e sartani (per la cura dell'ipertensione), portando al ritiro precauzionale di lotti questi prodotti. I livelli riscontrati nel caso della metformina, si legge, «sono molto bassi, e sembrano essere entro i limiti a cui le persone possono essere normalmente esposte da altre fonti, inclusi alcuni alimenti e l'acqua».
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— I Malati Invisibili (@malatinvisibili) 7 dicembre 2019
In questa fase è fondamentale quindi che i pazienti «proseguano la loro terapia per tenere sotto controllo il diabete e che siano consapevoli che interrompere il trattamento potrebbe esporli a complicanze e a gravi e duraturi problemi di salute.