Bruxelles, lunedì scuole e metro chiuse, il premier: «Minaccia imminente» - Foto

Allerta massima a Bruxelles
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Domenica 22 Novembre 2015, 19:39 - Ultimo aggiornamento: 19:32
BRUXELLES - Le scuole domani resteranno chiuse e così la metro a Bruxelles. Lo ha detto il premier Charles Michel.







Anche molti asili nido resteranno chiusi, i centri commerciali e l'università, ha annunciato il premier. Una «decisione storica», dice la tv pubblica. «Siamo coscienti che queste decisioni complicheranno la vita economica e professionale dei belgi», ha detto il premier, assicurando che domani sarà rivista nuovamente l'allerta.



BRUXELLES, IL PREMIER: "ALLERTA RESTA AL MASSIMO LIVELLO" Il livello di allerta per Bruxelles resta a 4: lo ha detto il premier Charles Michel spiegando che la minaccia resta «seria e imminente».



«Cerchiamo di tornare alla normalità il prima possibile, ma per ora la minaccia resta seria, domani nel pomeriggio ci sarà una nuova valutazione dello stato d'allerta»: così il premier belga Charles Michel.



CITTA' IN TRINCEA, TUTTO 'CHIUSO PER ISIS' C'è chi dice, ironicamente, che è difficile distinguere la 'serratà anti-Isis da una domenica brussellese qualunque, e chi invece si accorge subito che non è un lento giorno festivo come gli altri.



Basta fare un giro nei luoghi della domenica per eccellenza: sull'Avenue de la Toison d'Or, dove c'è uno dei cinema più grandi della città, dove la fila per acquistare i biglietti sconfina dall'edificio formando un lungo serpentone da risalire chiacchierando con il vicino, oggi si muovono solo le foglie del gelido autunno inoltrato.



Nella piazza Jeux de Balles, casa del più grande mercatino delle pulci della città, ritrovo domenicale di amici e famiglie in cerca di occasioni e passatempo, oggi restano soltanto i piccioni. Solo la cioccolata 'resistè al terrore: quasi tutte le cioccolaterie del centro sono aperte.



È difficile trovare qualcuno con cui parlare nelle strade, deserte, dove i pochi pedoni sono per la maggior parte poliziotti e soldati. Le aree più a rischio sono state cordonate: ci sono blindati e camionette che circondano l'area che va da Porte de Namur a Saint Boniface, il quadrato ritrovo dei brunch 'alternativì della domenica, adiacente alla 'griffata' zona di Louise.



A differenza di quest'ultima, completamente vuota perchè la galleria del cinema e dei ristoranti ha la saracinesca abbassata da ieri, il locale simbolo di S.Boniface, L'Ultime Atome, è uno dei pochi fari in questa tranquilla domenica di paura. I clienti consumano le loro birre tranquilli, si sentono abbastanza al sicuro. Forse perchè dalle vetrine si vedono almeno tre poliziotti armati a 'difesà dell'area, oltre ai blindati che controllano chi entra e chi esce dalla zona.



È un assetto da guerra che si ritrova anche al Grand Sablon, dove le eleganti cioccolaterie, che ieri avevano chiuso, oggi hanno deciso di riaprire. «Abbiamo aspettano un pò, poi abbiamo visto che la situazione era tranquilla e abbiamo riaperto», dice la commessa di Marcolini, la storica fabbrica del cioccolato belga. Ma il secondo piano è chiuso, così il personale si sente più tranquillo visto che, appena fuori dalla porta, un blindato e due soldati guardano a vista i clienti.



Mentre i negozi sono tutti chiusi, tranne quei pochi di souvenir visto che in giro c'è solo qualche turista, i pub sono più indecisi.
Anche il famoso triangolo delle bevute di Saint Gery, poco distante dalla Grand Place, che deve il soprannome proprio alla concentrazione di birrerie in una sola piazzetta, è insolitamente silenzioso. La più famosa, nel vecchio mattatoio, è chiusa, e così la dirimpettaia che oggi ha rinunciato anche a farle concorrenza.