Blue whale a Pescara, il telefono della 13enne in mano alla polizia

Blue whale a Pescara, il telefono della 13enne in mano alla polizia
Blue whale a Pescara, il telefono della 13enne in mano alla polizia
2 Minuti di Lettura
Domenica 21 Maggio 2017, 12:38 - Ultimo aggiornamento: 22:01

Sui probabili casi di Blue whale o Balena blu registrati in Abruzzo, in primis quello della minore di Pescara attualmente ricoverata all’ospedale Salesi di Ancona, procura minorile dell’Aquila insieme a squadra mobile e polizia postale vogliono andare sino in fondo. Capire dunque cosa vi sia dietro a queste vicende che sembrerebbero, chi più chi meno, riconducibili proprio al gioco mortale on line, nato in Russia.

Già in settimana, quindi, vittime e possibili testimoni saranno ascoltati in forma protetta dagli investigatori, i quali hanno iniziato ad analizzare gli strumenti informatici degli stessi ragazzi. In particolare sequestrato ormai da alcuni giorni il telefonino della studentessa pescarese per cercare di capire come sia venuta a contatto con il gioco, quindi se adescata oppure se lei stessa abbia cliccato in qualche link. Quello che emerge dalla sua storia, almeno per ora, è che era già arrivata alla 50esima prova prevista, l’ultima, quella che doveva portarla a lanciarsi dall’ottavo piano. E stando alle amichette, che hanno dato l’allarme, ma stando soprattutto a quanto riferito da lei stessa nel pronto soccorso del Santo Spirito, era pronta a farlo. Ai medici e poliziotti, ha detto anzi che prima o poi l’avrebbe fatto. Di qui il ricovero nel reparto di Psichiatria del Salesi. Con lei, giorno e notte, la mamma.

© RIPRODUZIONE RISERVATA