Frecce tricolori e scuole per celebrare Aldo Moro

La cerimonia a Maglie per ricordare la figura di Aldo Moro
La cerimonia a Maglie per ricordare la figura di Aldo Moro
di Maurizio TARANTINO
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Sabato 24 Settembre 2016, 12:08
«Ripensare compiutamente Aldo Moro e la sua intera vita, nella sua dimensione umana, in quella culturale, in quella politica, in quella spirituale, costituisce, oggi, un atto di libertà, una vittoria contro i terroristi e le loro violenze, un risarcimento all'intero Paese». Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha concluso così il suo discorso di commemorazione al Quirinale in occasione del centenario dalla nascita dello statista magliese. «Nella figura di Aldo Moro, più che in quella di altri - ha spiegato - si riassume la “fatica della democrazia”, opera sempre in divenire, mai definitivamente compiuta. Protagonista della seconda e della terza fase del dopoguerra italiano, Moro si distinse per l'opera prestata a favore di un dialogo permanente e rispettoso tra le forze politiche del Paese e per lo sforzo, intenso e prolungato, teso a rendere le istituzioni democratiche permeabili alle istanze della società civile, interpretandole e inserendole nella vita dello Stato». Emblematico quanto riferì alla Costituente, quando il paese iniziava faticosamente a rialzarsi: «Se nell'atto di costruire una casa comune, nella quale dobbiamo ritrovarci ad abitare insieme, non troviamo un punto di contatto, un punto di confluenza, veramente la nostra opera può dirsi fallita».

Una ricorrenza, quella dei cento anni della nascita, celebrata con attenzione anche nel suo paese natale, Maglie, con una serie di iniziative promosse dall’amministrazione e dal senatore Giorgio De Giuseppe, per spiegare alle nuove generazioni l’opera del politico salentino. Alla presenza del sottosegretario all’Istruzione e alla Ricerca, Angela D’Onghia e dell’ex ministro Raffaele Fitto, il corteo di politici, amministratori e semplici cittadini ha reso omaggio a Moro davanti alla sua casa natale, dove è aperta un’interessante mostra di immagini d’epoca che raccontano gli anni d’oro della politica magliese. Dopo la deposizione di una corona alla base della statua in bronzo da parte del sindaco Ernesto Toma, gli studenti delle scuole superiori hanno dato il via alla riflessione sullo statista, già ministro dell’Istruzione e promotore dell’insegnamento dell’educazione civica. «Moro - ha puntualizzato la sottosegretaria D’Onghia- ci ha lasciato con i valori fondanti, prima della persona e poi delle istituzioni. Maglie, con Moro, ha dato i natali ad un faro che non si spegnerà mai, tra gli artefici di una Costituzione redatta 70 anni fa. Se oggi qualcosa si deve cambiare, va fatto con attenzione perché è la spina dorsale del paese e chiunque si accinga ad operare deve farlo in maniera accorta».

Grande richiamo hanno avuto poi le Frecce tricolori, passate nei cieli magliesi al termine della commemorazione: i nove aeromobili hanno tracciato il simbolo della bandiera italiana proprio su piazza Aldo Moro tra gli applausi della gente. Nel pomeriggio spazio alle lezioni magistrali dei professori Francesco D’Agostino, presidente giuristi cattolici, e di tre presidenti emeriti della Corte Costituzionale: Giovanni Maria Flick, Ugo De Siervo e Francesco Casavola. Grande successo per il concerto della fanfara del Comando Scuole A.M. - 3a Regione Aerea presentato da Monia Palmieri. Ultimo appuntamento sullo statista, lo speciale prodotto da Sky con Carlo Lucarelli registrato all’interno dell’atrio del Liceo “Capece”. Con lui sul palco per dare voce agli accenti sofferti delle lettere dalla prigionia, uno degli attori italiani più apprezzati, Roberto Herlitzka, interprete del caso Moro nel film di Marco Bellocchio “Buongiorno notte”.
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