SCHIO - (vi.be.) Continua la querelle sull'incontro di domenica 17 agosto al Meeting

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Lunedì 25 Agosto 2014, 04:37
SCHIO - (vi.be.) Continua la querelle sull'incontro di domenica 17 agosto al Meeting internazionale dei giovani di San Martino dell'ex icona gay Luca Di Tolve. Ha stuzzicato la giunta comunale la richiesta di Arcigay Vicenza, circolo Tondelli di Bassano e spazio sociale Arcadia Schio al sindaco Valer Orsi di esprimersi pubblicamente su quanto, a loro dire, di fallace e oltraggioso è stato detto da Luca Di Tolve (sposato da 7 anni e padre di una bimba di 4 mesi) davanti a un migliaio di persone in assenza di contraddittorio. «Precisando che nessuno dall'Arcigay ci ha contatto sulla questione Di Tolve, dico che abbiamo dato il patrocinio al Meeting per significato della manifestazione stessa e per la rilevanza che il turismo religioso ha per Schio e le migliaia di fedeli che da oltre 20 anni arrivano in città da più parti d'Italia e d'Europa. Su Luca Di Tolve ci sono state strumentalizzazioni e non abbiamo voluto farci tirare dentro. Quanto è stato detto dall'ospite la considero una personale, libera e democratica espressione. Schio è città democratica e ci muoviamo nel pieno rispetto delle regole. Se qualcuno ha visto passaggi omofobi che violano norme di legge facciano denuncia alle autorità competenti». Sulla stessa linea è Barbara Corzato, assessore alle politiche giovanili. «Di Tolve non ha fatto altro che presentare la propria autobiografia, fatta di eventi e pensieri personali. Ritengo che nessuno desideri che la libertà di espressione non venga garantita. Non ci facciamo tirare per la giacca da persone che pensano di sfruttare un evento per gettare benzina sul fuoco e continuare così una disputa. Concludo dicendo che non è nostra intenzione alimentare questa assurda polemica e come amministrazione siamo aperti a ogni confronto».
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