Senza contare la temperatura particolarmente rigida di quei giorni. Il periodo era

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Martedì 4 Marzo 2014, 04:50
Senza contare la temperatura particolarmente rigida di quei giorni. Il periodo era più o meno lo stesso: fine febbraio. E tutto venne rinviato al sabato successivo. Identiche le polemiche: come oggi, anche in quell'occasione l'Ascom salì sulle barricate nel disperato tentativo di difendere lo shopping del fine settimana. Con scarsi risultati: la sfilata di sabato pomeriggio si fece nonostante i mugugni. E fu un successo di pubblico. La notizia del rinvio dell'edizione 2014 del Carnevale trevigiano, nell'aria da qualche giorno, è stata confermata ieri nel primo pomeriggio. Un passo avanti rispetto al 2013, quando la sfilata venne annullata la mattina del martedì mentre in città già iniziavano ad arrivare i primi bambini in maschera ansiosi di vedere quei carri mascherati che invece non sarebbero passati. Quest'anno, almeno, sono state date 24 ore di preavviso. Tutto insomma è stato spostato a sabato 8 marzo: il meteo prevede condizioni nettamente migliori e una giornata baciata dal sole. Il programma sarà quello concordato per oggi: stesso tragitto, stessi orari (inizio della sfilata alle 14 da piazzale Burchiellati) e stessa chiusura anticipata del mercato (alle 12) fissata per oggi. L'assessore alla cultura Luciano Franchin, che aveva comunque messo le mani avanti nel corso della presentazione della sfilata 2014 precisando che in caso di maltempo sarebbe stata fatta slittare al sabato, chiarisce: «Non vorremmo che la pioggia rovinasse una così bella festa per la città. L'entusiasmo è moltissimo, così come l'impegno di tutti coloro che per mesi hanno lavorato alla creazione dei carri. Sarebbe un peccato vedere un così bel lavoro rovinato dal maltempo. Preferiamo dunque rinviare la sfilata a sabato, col meteo dalla nostra parte». Il tono di festa però non piace per niente all'Ascom che insorge e reclama. I carri di sabato pomeriggio sono una vera e propria disgrazia per i commercianti del centro che, in occasioni come queste, fanno affari magrissimi. La folla oceanica che riempie il centro non ha certo come obiettivo gli acquisti, ma solo far festa. Da Ca' Sugana però fanno notare che tutte le date sono state concordate anche con le categorie produttive, commercianti compresi. Nessuna sorpresa quindi e Franchin prova lo stesso a stoppare sul nascere una protesta che, inevitabilmente, continuerà anche nei prossimi giorni: «Era stata presa in considerazione anche l'ipotesi di fare la sfilata domenica 9 marzo. Ma più della metà dei carristi non sarebbe stata presente a causa d'impegni assunti da tempo in un'altra città -sottolinea l'assessore ricalcando le stesse motivazioni date un anno fa dal suo predecessore Andrea De Checchi- Così, d'accordo con le categorie, abbiamo optato per la giornata di sabato quando la città si riempirà di festa, musica e colori». E polemiche.