Quattro ore nella trappola di fango

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Martedì 4 Marzo 2014, 04:50
Prigioniera nella trappola di fango. Dopo aver perso i sensi un'anziana di Conegliano ha rischiato di soffocare prima prigioniera nella sua auto finita in un fosso e poi, priva di sensi, con la faccia nella melma. Deve la vita a una pattuglia dei carabinieri. Sono stati loro a trovare la donna riversa nel fango da quattro ore e a prestarle i primi. La 73enne, F.T., era caduta a faccia in giù a causa di un incidente stradale, nella notte di domenica, in via Vecchia Trevigiana a Parè. Le cause sono sicuramente riconducibili al maltempo che imperversava in quella zona. La pensionata era al volante di una Fiat Punto. All'improvviso è uscita di strada ed è stata trascinata a valle dal terreno inzuppato dalle abbondanti piogge degli ultimi due giorni. Per l'anziana, che nell'incidente ha riportato ferite e diverse contusioni, quelle ore sono state interminabili. Frastornata è riuscita ad aprire la portiera e a trascinarsi fuori. Ha però perso l'equilibrio su un costone di fango. Uno scivolone di qualche metro. Non è più riuscita ad alzarsi, mentre il fango le impediva di respirare e il freddo si faceva sempre più pungente. Una sequenza drammatica: la caduta e il fango che le aveva parzialmente ostruito le vie respiratorie. Vana ogni richiesta d'aiuto, ogni grido lanciato nella speranza di attirare l'attenzione di qualche passante. Solo dopo 4 ore qualcuno l'ha notata: una pattuglia dei carabinieri di passaggio. Sono stati proprio i militari dell'Arma a riuscire a liberarle la bocca e il naso dal fango e a chiamare i soccorsi. All'arrivo dell'ambulanza in via Vecchia Trevigiana la pensionata era in ipotermia e stremata dalla fatica. L'orologio segnava le 3 del mattino. Al suo arrivo all'ospedale di Conegliano per i medici la decisione è stata secca: ricovero in Rianimazione. Durante la giornata di ieri l'anziana ha risposto bene alle cure e così ieri sera è uscita dal reparto Rianimazione per essere trasferita all'ospedale De Gironcoli. La prognosi è stata così sciolta. Il quadro clinico è migliorato. La paura invece per quanto vissuto in quegli istanti difficilmente passerà in breve tempo. Un incubo quegli istanti segnati dai ripetuti tentativi di uscire dall'auto. E poi la caduta nel fango e nell'acqua, fino all'arrivo dei suoi angeli custodi. © riproduzione riservata