«Mi hai rubato un telo per le olive»
Spara al vicino e terrorizza la moglie

«Mi hai rubato un telo per le olive» Spara al vicino e terrorizza la moglie
di Giovanni Camirri
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Domenica 10 Novembre 2013, 18:54 - Ultimo aggiornamento: 19:07
GUALDO CATTANEO - Litiga col vicino per un telo da raccolta olive e viene arrestato per tentato omicidio e porto abusivo di arma da sparo.

Oggi, intorno alle 12.30 a Gualdo Cattaneo un uomo di 67 anni residente nella zona è stato arrestato dai carabinieri della Stazione di Gualdo Cattaneo in collaborazione con quelli del Nucleo Operativo della Compagnia di Foligno e delle stazioni di Bevagna e Montefalco per il tentato omicidio di un conoscente di 70 anni.



La vittima era con la moglie nel terreno di sua proprietà intento a raccogliere le olive. Alle 12.30 è arrivato dalla strada che costeggia il terreno il suo vicino di casa che ne ha uno vicino al suo e dove aveva sistemato anche lui dei teli per la raccolta delle olive e lo ha accusato, stando alla ricostruzione dei fatti operata dai carabinieri, di avergli rubato uno dei teli. Di contro la vittima negava ogni accusa e la controparte ha estratto dalla tasca una pistola semiautomatica: espode verso l'altro tre colpi a distanza ravvicinata che per fortuna non lo hanno colpito. La moglie dell'uomo al primo sparo ha urlato e s'è diretta verso la sua auto per prendere il cellulare e chiamare il 112 ma l'uomo con la pistola l'ha minacciata e la donna è fuggita a piedi verso una abitazione vicina per dare l'allarme. L'uomo è risalito sulla sua auto e ha raggiunto la propria abitazione distante pochi chilometri.



Immediatamente sul posto i carabinieri della stazione di Gualdo Cattaneo ed il comandante della compagnia di Foligno, il capitano Andrea Mattei, che erano a pochi chilometri proprio a Marcellano di Gualdo Cattaneo per la cerimonia in onore della patrona dell'Arma. Ricevute le prime indicazioni e constatato che non c'erano feriti, i militari immediatamente hanno raggiunto l'abitazione dell'aggressore: quando arrivano, lui è in cortile e alla vista degli uomini dell'Arma entra in casa. L'immobile viene circondato. Dopo una trattativa, l'uomo si è consegnato al capitano Mattei, che poco prima lo aveva raggiunto telefonicamente, uscendo con le mani sopra la testa e consegnando la pistola con la quale aveva sparato e che deteneva nella sua camera da letto assieme ad altri quattro fucili da caccia tutti legalmente denunciati.



L'uomo non sapeva spiegare il suo gesto asserendo che era stato vittima di un furto e che per lui erano stati quei vicini. Tutte le armi sono state sequestrate sequestrate.



L'anziano, incensurato, è stato arrestato per tentato omicidio e porto abusivo di arma da sparo e portato in carcere a Spoleto.
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