Terremoto a Gubbio, avvertito a Perugia
paura e gente in strada nella notte
Osservatorio: lo sciame durerà per giorni

Terremoto a Gubbio, avvertito a Perugia paura e gente in strada nella notte Osservatorio: lo sciame durerà per giorni
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Martedì 27 Agosto 2013, 00:35 - Ultimo aggiornamento: 28 Agosto, 12:09
PERUGIA- Una scossa di terremoto di 3.7 gradi della scala Richter, secondo quanto comunicato dall'Ingv (Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia), è stata avvertita a mezzanotte e nove minuti a una profondità di 8,6 km.nella zona di Gubbio. L'Ingv ha successivamente registrato altre scosse, sempre a Gubbio: alle 3.14 di magnitudo 2 a una profondità di 9,2 km. e alle 4,38 di magnitudo 2.5.



La scossa. Gente in strada e tanta paura ma non si segnalano danni. Diverse chiamate ai centralini dei vigili del fuoco. La scossa è stata avvertita anche a Gualdo Tadino, Città di Castello, Perugia, Assisi, Umbertide, Montone, Pietralunga e Foligno. L'epicentro è stato localizzato nella zona tra Semonte e Casamorcia. L'ipocentro è stato individuato a una profondità di 8,6 chilometri. Secondo i testimoni, la scossa sarebbe durata una decina di secondi.



C'è chi, qualche minuto dopo, ha raccontato tutto su Facebook. «...molto forte, in due tempi (mi è sembrato) e un gran boato...credo che l'epicentro ce lo avevo sotto i piedi...».



Secondo i dati resi noti, invece, nel sito dell'osservatorio “Bina” di Perugia la magnitudo è stata di 4,1. «Il nostro dato- spiega il direttore, padre Martino Siciliani al telefono con il Messaggero.it- che abbiamo pubblicato qualche minuto dopo, serve per dare un'informazione iniziale. Dal nostro server i dati registrati dalla rete di rilevamento vengono trasferiti all'Ingv che è deputato a indicare il valore reale della scossa. E, anche noi confermiamo, che il dato reale è di 3.7 della scossa rilevate qualche minuto dopo la mezzanotte».



Le repliche. Un'altra scossa di terremoto di magnitudo 3.1 è stata avvertita dalla popolazione nella provincia di Perugia, con epicentro localizzato tra i comuni di Gubbio, Scheggia e Pietralunga. Secondo i rilievi registrati dall'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, l'evento sismico è stato registrato alle 12.51. Dalle verifiche effettuate da parte della sala situazione Italia del dipartimento della Protezione civile, al momento, non risultano danni a persone e cose. Nel corso della notte e in mattinata ci sono state quattro repliche di intesità più debole rispetto alla prima scossa. Due eventi sono stati di magnitudo 2,5, una di magnitudo 2,1 e un'altra, alle 9,19 di questa mattina, di 2,7 gradi della scala Richter.In totale, fino alla tarda mattinata, secondo i dati in possesso di padre Martino Siciliani direttore dell'osservatorio sismico “Andrea Bina” di Perugia, si sono susseguite, dopo l'episodio principale, circa ottanta scosse quasi tutte rilevate soltanto dagli strumenti.



I controlli. A mezzogiorno il commissario prefettizio Maria Luisa D'Alessandro ha convocato in Comune un vertice conprotezione civile, Regione, forze dell'ordine e Provincia per valutare la situazione. In particolare i tecnici della Provincia di Perugia effettueranno controlli sulla stabilità degli edifici scolastici. Il servizio di Protezione civile della Regione dell'Umbria, che ha sede a Foligno, non ha ricevuto alcuna segnalazione di danni.



Osservatorio Bina Perugia: lo sciame durerà per giorni. «Secondo la nostra esperienza, pur non potendo fare previsioni, ci sarà uno sciame abbastanza lungo con scosse in via di attenuazione che dureranno diversi giorni» dice all'Adnkronos, padre Martino Siciliani, direttore dell'osservatorio sismologico Bina di Perugia. Gli strumenti del centro hanno registrato circa 80 scosse nell'ambito dell'evento sismico di ieri sera nella zona di Gubbio. Per padre Siciliani si tratta di un evento simile a quello dell'aprile scorso vicino Città di Castello, sia per intensità che per vicinanza al centro abitato.



La Protezione civile A scopo precauzionale sono stati allestiti, per la notte tre luoghi di acoglienza della popolzione.
Si trarra della palestra di Mocaiana, di quella di Branca e di quella dell'istituto d'arte in città. Sempre a scopo precauzionale è stato attivato per un massimo di 48 ore il Centro operativo comunale.
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