Autobus giù per la scarpata
attimi di paura a Polino

Autobus giù per la scarpata attimi di paura a Polino
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Giovedì 8 Agosto 2013, 11:22 - Ultimo aggiornamento: 18:58

TERNI - Un autobus di Umbria Mobilit finito fuori strada mentre si dirigeva a Polino. A bordo c'era solo l'autista rimasto contuso. Le operazioni di rimozione del mezzo, finito giù per una scarpata, sono ancora in corso. Ancora da chiarire la dinamica dell'incidente che è avvenuto in località Palombare all'altezza di una curva, ad appena un chilometro da Polino, piccolo comune della Valnerina che si trova a quasi mille metri di altezza

La corsa delle sette. Il guard rail posto a protezione della strada è stata divelto e non ha retto all'urto del pesante mezzo. Fortunatamente a bordo non c'era nessun passeggero. L'autobus era partito da Terni per la corsa della sette della mattina, che attraversa altri centri della Valnerina prima di raggiungere Polino.

Il guasto. Si fa strada l'ipotesi di un probabile guasto meccanico. Dalle prime ricostruzioni che trapelano prende corpo l'idea che l'incidente sia stato causato da un problema meccanico al mezzo, forse lo sterzo. L'autista ha cercato così di frenare la corsa appogiandosi sul guard rail, che non ha retto l'impatto con il pesante mezzo. La corsa del bus pare sia stata frenata anche grazie al fatto che le ruote si sono affossate nella terra ancora umida dalla rugiada di prima mattina.

Il precedente. Nei giorni scorsi un altro mezzo di Umbria Mobilità si è bloccato sempre a Polino, una volta raggiunto il paese che si trova a quasi mille metri di altezza. Il bus è rimasto bloccato per ore prima ripartire perché era andato fuori uso l'impianto di condizionamento.

Umbria mobilità. La holding regionale dei trasporti ha aperto un'inchiesta interna per capire le cause dell'incidente. Lo fa sapere Mauro Fagioli, direttore tecnico di Umbria Mobilità: «L'azienda ha aperto un'inchiesta interna. Da una prima analisi, però, il guasto meccanico è da escludere, e le cause possono essere state altre, tra cui l'errore umano. Domani - prosegue Fagioli - saremo più precisi, ma è bene chiarire che tutti i mezzi che escono in strada sono revisionati e sicuri».

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