"Battiti" a Lecce con Patty Pravo,
Stadio, Moreno e Maggio

"Battiti" a Lecce con Patty Pravo, Stadio, Moreno e Maggio
di Claudia PRESICCE
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Domenica 21 Luglio 2013, 18:24 - Ultimo aggiornamento: 23 Luglio, 14:16
LECCE - Verr ad emanare la sua luce speciale, questa sera a Lecce, la sempreverde ragazza del Piper. S proprio lei, Patty Pravo, regina di “Battiti Live”, che presenter una canzone nuova, “Non mi interessa”, con la partecipazione del giovane cantautore Ermal Meta della “Fame di Camilla”. A condividere con la bionda Patty la responsabilità di rappresentare questa sera a Lecce la “storia” della musica italiana, ci saranno gli Stadio, colonna sonora romantica nata prepotentemente negli anni Ottanta (“Grande figlio di puttana”, “Chi te l’ha detto”, “Acqua e sapone”) e arrivata fino a noi.



Anche se la contemporaneità corre su fili trasparenti e troppo veloci per chi è nato nel secolo scorso, un artista che può chiamarsi tale fa, con il tempo, il gioco del rovescio. E Patty Pravo, icona di un’Italia bella e trasgressiva, sempre cool, inossidabile al tempo e alle mode, è tornata a spendere (in realtà non ha mai smesso) unendo la propria magica energia a quella di Meta, giovanissimo artista che lei definisce “un cantautore molto promettente”. Continua a dimostrare, Patty, che, nonostante una carriera ultraquarantennale alle spalle cominciata ai tempi del beat (chi non conosce il significato della parola, cerchi su internet), non ha mai ceduto il passo al tempo, ma anzi lo ha semmai sfidato con la sua verve carismatica, camaleontica e ostinatamente sensuale. Anima ribelle in un corpo sinuoso, Patty Pravo che è già nell’empireo della musica italiana con cult evergreen come “La bambola”, “Pensiero Stupendo” e “Dimmi che non vuoi morire” (tra il primo e il terzo dei brani citati ci sono 30 anni di differenza), oggi è anche storia contemporanea. E la sua performance è tra le più attese dal pubblico.



“Battiti Live" ospita anche Gaetano Curreri e i mitici Stadio. Andrea Fornili alla chitarra, Roberto Drovandi al basso, Giovanni Pezzoli alla batteria e Curreri, tastiere e inconfondibile voce, saliranno sul palco con la voglia di sempre di fare buona musica e di lanciare messaggi. I veri artisti hanno sempre l’esigenza incontenibile di farlo.

Chi non li conosce per brani come quelli già citati (colonne sonore di due film di Carlo Verdone, “Borotalco” e, appunto, “Acqua e sapone” o per la deliziosa “Chiedi chi erano i Beatles” avrà certamente nelle orecchie “Sorprendimi”, o per arrivare ad oggi, “I nostri anni”, brano composto e cantato da Fabrizio Moro che dà il titolo al terzo album live del gruppo.
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