Susy, l'agnellino adottato che crede di essere un cane

L'agnellino Susy
L'agnellino Susy
di Maria Grazia FASIELLO
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Mercoledì 16 Aprile 2014, 20:23 - Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 15:17

LECCE - Susy era un agnello destinato alla macellazione. Anna Maurichi, impiegata leccese di 47 anni, ha deciso di adottarlo poco dopo la nascita per salvarlo da un destino segnato. In questo periodo molti cuccioli vengono uccisi per diventare piatti tipici del menu pasquale e rispettare una tradizione che porta sulle tavole degli italiani, secondo dati diffusi dalle associazioni animaliste, il "sacrificio" di almeno 500 mila tra agnelli e capretti.

Una crudeltà che la donna ha deciso, nel suo piccolo, di fermare con l'adozione simbolica di Susy, nata 22 giorni fa in un gregge del Salento e presa in custodia da una volontaria del canile di Trepuzzi. Ora Susy beve solo latte di pecora e dorme vicino alla sua nuova padrona, giocando con i cani e i gatti di casa. Tanto da credersi anche lei un cane: risponde al richiamo di Anna, corre e saltella, ama le coccole e il calore umano.

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