A Miggiano, in provincia di Lecce, quattro cani di grossa taglia attaccano un gregge di caprette tibetane e ne uccidono due. È di quattro animali azzannati in pochi secondi, due morti e un altro paio in gravi condizioni, il bilancio di quanto avvenuto domenica pomeriggio attorno alle 15.30 alla periferia di Miggiano, in aperta campagna, in prossimità dell’abitazione e dell’azienda di pollame del consigliere comunale Donato Carbone.
Un blitz durato pochissimi minuti e che non ha lasciato scampo alle povere bestie. Il gregge era in un fondo esterno alla proprietà di famiglia: le caprette tibetane stavano pascolando sotto gli occhi attenti della madre di Carbone, quando d’improvviso sono state fatte oggetto del feroce attacco dei cani. Pastori maremmani o incroci di grossa taglia che in maniera fulminea hanno attaccato le prede.
Cosa è successo
Pure spaventata, la donna ha cercato di allontanare il branco, mettendo a rischio la sua stessa sicurezza, ma quando questo è scappato via, sul terreno sono rimaste una capra morta e tre ferite, una delle quali è spirata poco dopo.
Richiamato al telefono dalla mamma, Donato Carbone è rientrato a casa nel volgere di pochi minuti. «Una scena raccapricciante quella che mi si è parata dinanzi agli occhi – dice l’imprenditore agricolo e studente di Veterinaria – così come non è stato bello trovare mia madre tanto spaventate.
Il timore è che non si tratti di un branco randagio ma di animali di proprietà, magari non dichiarati. «Mia madre ricorda abbastanza nitidamente – dice ancora Carbone – che i quattro cani si sono ritirati dopo avere sentito un fischio, una sorta di richiamo in lontananza. Se così fosse, ci troveremmo di fronte a un criminale, l’unico ad avere colpe».
Sul posto sono intervenute le Guardie Ambientali di Miggiano e nelle prossime ore Donato Carbone dovrebbe presentare una denuncia su quanto accaduto ai carabinieri della stazione di Specchia.