Ludoteca, bar e visite guidate. Belloluogo, accordo coi privati: ecco come cambierà il parco

​Il parco verso una gestione congiunta per l’apertura 365 giorni all’anno Pubblicata la delibera di giunta per procedere con il partenariato Nella proposta anche il punto snack con prodotti a chilometro zero

Il Parco di Belloluogo
Il Parco di Belloluogo
di Serena COSTA
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Martedì 30 Aprile 2024, 08:18 - Ultimo aggiornamento: 1 Maggio, 21:04

Il Parco di Belloluogo verso una gestione congiunta tra Comune e privati, con l’obiettivo di tenere aperto il bene 365 giorni all’anno, aggregare tutte le generazioni e avere una connotazione culturale molto più spiccata di prima.

Dopo 4 anni di gestione temporanea da parte della Lupiae Servizi, entro la fine di maggio si dovrebbero conoscere il destino e l’identità della grande area a verde che confina con il cimitero monumentale di Lecce e l’ex monastero degli Olivetani.

Sei giorni fa, il Comune di Lecce ha pubblicato la delibera di giunta con cui si è deciso di procedere con un partenariato speciale pubblico-privato, in linea con quanto stabilito dall’articolo 134 del decreto legislativo 36 del 2023: una procedura che viene riservata alle attività di tutela e valorizzazione dei beni culturali attraverso procedure semplificate di individuazione del partner privato. Ora, dunque, altre società hanno meno di un mese di tempo per presentare progetti migliorativi rispetto alla proposta avanzata dalla Società Semplice-mente srls, che è stata selezionata dall’amministrazione comunale come di pubblico interesse.

«Il parco di Belloluogo si avvia a essere il primo concreto esempio di un possibile partenariato speciale pubblico-privato – afferma il primo cittadino, Carlo Salvemini –. Una formula mai esplorata a Lecce finora nella gestione e valorizzazione di uno spazio pubblico e che abbiamo preferito alla consueta formula della concessione con la quale si demanda al privato ogni responsabilità di gestione e valorizzazione a fronte del pagamento di un canone concessorio. Con il partenariato pubblico-privato speciale, invece, attraverso un accordo di collaborazione, il Comune e il soggetto privato concorrono – ognuno secondo il proprio ruolo – alla gestione e valorizzazione del bene in maniera chiara e condivisa con l’obiettivo dell'interesse generale. Per Belloluogo puntiamo, sulla base anche del progetto finora pervenuto, a far vivere il parco tutti i giorni, arricchendolo con tante attività e iniziative che parlano a tutte le generazioni e rilanciandone gli spazi interni (il bar-pizzeria, la ludoteca, la torre con le visite guidate) nel segno della socialità. Nelle intenzioni dell'amministrazione, se saremo ancora noi alla guida della città dopo giugno, c'è quella di replicare la formula del partenariato speciale pubblico-privato anche per le Mura Urbiche per dar loro una fruizione e una gestione continuativa durante tutto l'anno».

La svolta sulla gestione del parco era in attesa di compiersi dal 2021, quando il Comune aveva emesso un avviso pubblico di manifestazione d’interesse, con cui era già stata individuata come società meritevole la Semplice-mente srls.

Ma l’iter burocratico non era andato avanti, perché l’amministrazione aveva nel frattempo preso atto di una nuova norma del Codice degli appalti, che prevedeva la sottoscrizione di un accordo di partenariato pubblico-privato destinato ai beni culturali. Nell’ottobre del 2023, la Semplice-mente srls ha poi presentato al Comune una proposta di valorizzazione del parco rinnovata nel contenuto e conforme all’istituto del partenariato pubblico-privato, che prevedeva la creazione di una ludoteca dell’innovazione all’interno della casa del custode; visite guidate e immersive nella Torre, con la riproduzione della disposizione degli spazi e arredi come era al tempo della dimora della contessa Maria d’Enghien, visite guidate negli ipogei, utilizzo della pagghiara salentina per attività espositive; l’attivazione di laboratori di cartapesta, pittura e illustrazione, pietra leccese, un infopoint turistico e punto shop nella sala multifunzionale: tutte aree sottoposte a tutela da parte della Soprintendenza archeologica Belle arti e paesaggio. Inoltre, nella parte non sottoposta a tutela, è contemplato l’allestimento di un punto snack & Lounge Cafè, con approccio “chilometro zero” nell’area bar e, infine, nel centro servizi, la creazione di un luogo di aggregazione culinario, con servizi bar pizzeria, da asporto e sul posto e di un centro servizi, che sia luogo di confronto e crescita sociale per anziani, giovani e diversamente abili, attraverso specifici eventi di interconnessione e integrazione intergenerazionale.

Nell’area verde, è prevista la realizzazione di eventi di piccola e media dimensione. La manutenzione del verde, dell’illuminazione e della fontana, invece, restano a carico del Comune. La gestione congiunta dovrebbe durare 30 anni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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